Montalcino ancora bene rifugio

Anche in tempi di crisi, investire sui vigneti d’eccellenza del Belpaese, sembra essere l’affare migliore. E Montalcino è uno dei territori in Italia a registrare il maggior numero di acquisizioni. Se le ragioni di chi vende sono molte, a partire dalla mera speculazione visto l’alto valore del “vigneto Brunello” (che vale dai 300.000 ai 400.000 euro, un territorio che nel 2013 ha visto le migliori performance di crescita: + 20% negli ultimi anni), per i compratori Montalcino rappresenta un affare sicuro, e, da sempre, luogo di investimenti, anche stranieri, a partire già dagli anni ’70 quando la famiglia italo-americana Mariani comprò la Castello Banfi. Fu poi la volta, nel 2000, dell’acquisizione de Il Palazzone da parte di Richard Parsons e nel 2008 di quella del gruppo del Caffè Illy della cantina Mastrojanni. Risalgono invece al 2011, l’acquisto da parte di Louis Camilleri della Tenuta Il Giardinello e la vendita di Poggio di Sotto a Claudio Tipa. Nel 2012 c’è stata, poi, la vendita della proprietà Poggio Landi ad un imprenditore argentino, l’acquisto della Tenuta Oliveto da parte della Soleya International Corporation di Panama, e l’annuncio di nuove acquisizioni da parte di Saiagricola, per nuovi investimenti sulla cantina La Poderina. E se il 2012 rappresenta il periodo delle maggiori acquisizioni, il 2013 - con il passaggio di proprietà di una delle più antiche cantine del territorio, Argiano, nelle mani di un gruppo di investitori brasiliani - ed il 2014 - con un nuovo acquisto di 6 ettari per Claudio Tipa e Poggio di Sotto e la compravendita della cantina Le Macioche acquisita da tre imprenditori veneti per 4 milioni di euro - rappresentano due anni di compravendite record sia per gli acquisti di cantine prestigiose sia per il giro di affari. Un bel mix, tra contaminazioni e fusioni culturali, tra qualità, unicità e identità con il territorio che, se sfruttato bene attraverso la preservazione, la valorizzazione e la comunicazione dei tratti che rendono tipica e inconfondibile la produzione di Brunello, può essere vincente, per Montalcino.