Si chiude con un realizzo complessivo di oltre 930.000 euro e una percentuale di lotti venduti pari al 90% l’asta n. 4 di Bolaffi-Slow Food di vini rari e pregiati (Torino, 25-26 maggio), con un catalogo di 862 bottiglie italiane e francesi, tra produttori blasonati e interessanti cantine di riferimento per gli intenditori. Molto bene i grandi classici del vino del Belpaese, dai Supertuscan ai Brunello di Montalcino, passando per i vini della Valpolicella. Non a caso, tra i top lot italiani, a 4.500 euro aggiudicata una selezione (12 bottiglie) di Barolo Riserva 1964 di Bartolo Mascarello, a 4.000 euro 6 magnum di Barolo Le Rocche del Falletto Riserva Etichetta Rossa 2004 di Bruno Giacosa. A 3.750 euro 5 bottiglie di Barolo Monfortino Stravecchio 1934 di Giacomo Conterno. Sempre alla stessa cifra, una selezione di Giuseppe Quintarelli, nome cult della Valpolicella, tra Recioto e Amarone di annate dal 1961 al 1971. Vendute a 3.500 3 bottiglie di Brunello di Montalcino 1987 Case Basse di Gianfranco Soldera ed a 3.000 euro 12 bottiglie di Sassicaia 2000 della Tenuta San Guido, così come 9 bottiglie di Barolo Cannubi Boschis 1990 di Luciano Sandrone.
Filippo Bolaffi, ad Aste Bolaffi, spiega che “i vini rari e pregiati si confermano ancora una volta beni voluttuari, ma che sanno offrire grandi soddisfazioni a chi crede in loro come forma alternativa di investimento o per passione collezionistica. Il gradimento aumenta pensando a come il numero di compratori e la varietà di bottiglie offerte siano cresciuti in soli due anni dall’inizio di questa avventura”.
dati a cura di 3BMeteo
11 maggio 2024 15:00