Ma a Montalcino c’è un problema di sicurezza? Se lo stanno chiedendo in tanti, alla luce anche del triste e spiacevole episodio capitato la scorsa settimana a Franca Guerrini. Aggredita e derubata da uno sconosciuto proprio a due passi da casa. Un caso che ha scosso la comunità anche perché, raramente, avviene da queste parti. Ecco perché ha fatto così rumore. Eppure, nonostante rimaniamo un’oasi felice, le richieste di maggior sicurezza iniziano a farsi sentire. Proprio Franca Guerrini, nell’intervista che abbiamo pubblicato lunedì, ci ha detto una cosa che fa riflettere: “chi lo sa, se la telecamera vicino al Comune funzionasse, forse saremmo riusciti a vedere la persona che era dietro di me e capire qualcosa di più”. Le telecamere diventano uno strumento sempre più necessario e che riescono a dare un aiuto concreto. Basti pensare a quanto successe nel luglio 2017 quando la videosorveglianza riuscì a “smascherare” un furto al Santuario della Madonna del Soccorso. E anche fuori dal centro la situazione, in quanto a furti, ha registrato nel recente passato più di un caso critico. All’epoca si tornò a parlare di un massiccio incremento della videosorveglianza, con tanto di apparecchiature in grado di leggere le targhe per garantire un controllo più capillare del territorio. Qual è la situazione? Nel corso del consiglio comunale dello scorso 28 settembre questo argomento è ritornato a galla e il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli ha dato un aggiornamento che riportiamo dal verbale del Consiglio. “Sulla videosorveglianza siamo a ¾ del progetto. Per l’altro quarto vorremmo essere coadiuvati dai privati. La videosorveglianza è anche un segnale per il mondo produttivo che ci chiede tale intervento”. Vedremo se ci saranno gli sviluppi previsti e attesi. Le telecamere, aggiungiamo noi, potrebbero essere utili anche per dare una risposta a quei casi di abbandono di rifiuti (sia nel capoluogo che nelle frazioni) che provocano degrado e scatenano la rabbia dei cittadini.
dati a cura di 3BMeteo
3 marzo 2019