Il bando di gestione dei servizi culturali e turistici

Ci siamo quasi. Il bando per la gestione integrale dei servizi culturali e turistici del Comune di Montalcino è praticamente pronto e già nelle prossime settimane dovrebbe essere pubblicato nel sito della Provincia di Siena. Da qui il rinnovo con l’attuale gestore, la Proloco di Montalcino, fino al 30 giugno 2019, ma l’accordo potrebbe terminare in anticipo se l’affidamento definitivo della nuova procedura di gara si perfezionasse prima di questo termine. Nel bando rientreranno il Complesso di Sant’Agostino, gli spazi dell’ex Cinema Rex e Refettorio, i due chiostri interni (tunnel e piazzale sottostante con ingresso da Via Ricasoli e da Via Boldrini), lo Scrittoio Tamagni, il sito archeologico Poggio della Civitella, la chiesa Madonna delle Grazie, il Museo del Tartufo a San Giovanni d’Asso e la Torre Civica. Sul “piatto” anche la gestione dell’Ufficio Turistico di Montalcino. Al centro del bando ci sarà il concetto di “mettere in turismo” con l’obiettivo che il patrimonio culturale possa diventare un motore di attrazione turistica. Si parla, novità, anche del servizio di “somministrazione”, con un occhio di riguardo ai prodotti tipici del territorio. Con il bando di gestione integrata, il Comune punta a dare una svolta a un settore, quello culturale, che secondo noi può dare indubbiamente di più alla città. E questo lo diciamo a scanso di equivoci perché la gestione attuale ha fatto tutto quello che poteva fare. Vedremo chi sarà interessato a partecipare, il “totonomi” è già partito… Nel business plan sono stati pubblicati anche i dati relativi all’affluenza sia per il Museo di Montalcino che per quello di San Giovanni d’Asso. L’ultimo dato disponibile parla di 3.300 visitatori annui per il capoluogo e di 1.500 per il “gioiellino” che si trova nel Municipio del paese del tartufo. Dati che, se riferiti all’anno appena trascorso, sono ovviamente influenzati dai mesi di chiusura delle strutture: basti pensare che il Museo di Montalcino da gennaio ha riaperto a giugno avanzato. Ma che comunque non sono all’altezza di un posto che custodisce tesori tra i più belli della provincia.