Castello Banfi “cresce” e razionalizza l’assetto societario

La Castello Banfi, una delle cantine leader del territorio del Brunello, di proprietà della famiglia Mariani, ma anche una delle aziende vinicole italiane più conosciute e apprezzate al mondo, chiude il 2013 con una crescita nelle vendite di 4-5% (sul 2012), e, con l’inizio del nuovo anno, riorganizza tutte le attività, cambiando assetto societario.
“Si tratta - racconta, alla Montalcinonews, Enrico Viglierchio, direttore generale, dal 2001, della Castello Banfi - di un progetto di riorganizzazione, elaborato in accordo con la proprietà, che nasce due anni fa in seguito ai cambiamenti e all’introduzione di nuove attività all’interno del “pacchetto” aziendale. L’idea era quella di creare due aziende, riducendo le società del gruppo da quattro a due, razionalizzando le attività e pianificando due strutture omogenee che si allineassero in modo migliore al core business”.
Fino a qualche giorno fa, infatti, la Castello Banfi era suddivisa in quattro diverse società che controllavano tutti i vari settori: dalle cantine di Montalcino e in Piemonte, all’ospitalità e tutte le diverse altre attività collaterali.
“Dal 1 gennaio 2014 - prosegue Viglierchio - la società agricola Banfi si occuperà a 360° di tutte le attività agricole, sia nel territorio del Brunello che quelle in Piemonte, mentre la Banfi srl sarà una commerciale pura, che si occuperà delle attività di ospitalità (dall’enoteca al resort, senza tralasciare il ristorante) e gestirà sia la vendita e la distribuzione di tutti i prodotti di Montalcino sia la produzione e l’imbottigliamento dei prodotti della cantina piemontese”.
“Le sedi legali di entrambe le società sono a Montalcino: è un passo importante per noi - conclude Viglierchio - che ci permetterà di focalizzare le attività della nostra azienda in modo molto più razionale permettendoci di avere una maggiore flessibilità operativa e di gestire in modo mirato tutte le attività del gruppo”.
L’impostazione e l’organizzazione della Castello Banfi, che risente della “praticità” americana che la famiglia Mariani ha voluto insediare a Montalcino, è sempre stata di esempio e supporto nel e per il territorio, ed oggi, attraverso questa riorganizzazione e razionalizzazione, arriva un nuovo segnale per il territorio ed il suo business principale. Un nuovo passo avanti, forse, per il potenziamento e, perché no, per la crescita di Montalcino.