Un’analisi del turismo del vino, tra sfide e nuove opportunità, su un campione rappresentativo di 237 cantine socie del Movimento Turismo del Vino, svolta attraverso un identikit delle cantine, i canali di comunicazione, l’hospitality e il ruolo dell’intelligenza artificiale: è

Da Castello Romitorio a Casanova di Neri, da Fuligni a Gianni Brunelli – Le Chiuse di Sotto, da Il Marroneto a Poggio di Sotto ed Uccelliera: sono queste le aziende di Montalcino che rientrano nelle cantine-icona del vino italiano protagoniste

“Tanti diranno che in un momento in cui si parla di intelligenza artificiale e cambiamenti di climatici, noi parliamo di passato. Ma, invece, è proprio dalle esperienze passate che possiamo proiettarci verso il futuro, perché sono portatrici di valori immensi”.

Dopo Wine Paris, il Consorzio del Brunello fa scalo a Dusseldorf per l’edizione n. 31 di ProWein, in programma dal 16 al 18 marzo. Alla manifestazione saranno 35 le aziende rappresentate nell’area consortile, di cui 15 con stand in collettiva.

Dopo Banfi, e dopo il Consorzio, arriva anche Castiglion del Bosco: un’altra Wine Academy nel territorio del Brunello, quella di Ian D’Agata, autorevole wine critic, tra i più profondi conoscitori del vino italiano, che sarà inaugurata a Montalcino, grazie alla collaborazione

Rispondere all’allarmismo, generato dal nuovo codice della strada, e permettere il consumo di alcool durante i pasti nei ristoranti al riparo da ogni possibile sanzione: Confcommercio Toscana ha deciso di comprare 3000 etilometri da fornire ai ristoratori che aderiscono all’associazione,