Il vino nell’arte

Caravaggio: BaccoRicostruire la presenza del vino nelle vicende artistiche significherebbe percorrere oltre cinquemila anni di storia. Il vino rappresenta un bene culturale irrinunciabile, un documento fondante e vivo nell’archivio storico dell’umanità, una sacra metafora, una portentosa allegoria. Nel sacro o nel profano, il prestigioso nettare assume significati simbolici sempre importanti, e, nei Baccanali di Dioniso, primo vignaiolo, è strumento per accendere le frenesie, è l’eccesso; è la carnalità; nei riti della tradizione popolare è il magico antidoto contro povertà e malesseri; nel rito cattolico è sangue di Cristo, che consente la riconciliazione di tutte le anime. Non c’è da stupirsi se pittura e vino nella loro storia hanno avuto numerosi incontri, perchè il vino non è esclusivamente materia e colore, ma splendore e metamorfosi: botte, bicchiere, zampillo, effervescenza ma anche grappolo, paesaggio, terra e gioco. Fin dai tempi remoti, il vino è stato affidato all’immortalità della pittura. Le grandi civiltà pittoriche sono da sempre legate al vino; il vignaiolo, come il pittore, ha una sua tavolozza, ha i suoi pennelli. L’arte e il vino racchiudono in sè una natura materiale e un potere spirituale. nell’ambivalenza ecco che gli artisti interpretano il mito e l’ebbrezza, attraverso la visione attenta di personaggi dai tratti androgini, la sveltezza della gioventù del maschio e la carnosità e la rotondità della femmina. Quasi tutti i grandi pittori erano frequentatori di bettole, alcuni di essi rappresentano l’ubriachezza con uno scopo edificante, con l’intento moralistico di insegnare la virtù. Altri la rappresentano in chiave realistica e pittorica, specialmente la rappresentazione dell’ubriachezza contadina non era priva di un certo disprezzo socale. I ricchi incarnano il vizio contro la sobrietà dei lavoratori.

Focus - Il vino nell’arte nelle varie epoche
Il Medioevo è un’epoca di splendore per il vino e per la storia della viticoltura in Italia. La produzione artistica tardo-gotica rappresenta una fonte unica e straordinaria per l’immagine del vino. Preziosi libri d’ore, calendari astrologici e libri dei mestieri ritraggono con precisione di dettagli il lavoro nei campi e le attività quotidiane nelle diverse stagioni. Un esempio interessante è rappresentato dal mese di marzo di Francesco Cossa. Cinque uomini sono intenti a potare le viti. Nei cicli pittorici si trovano spesso scene di vendemmie, costruzioni di botti, lavoro nelle vigne ed in cantina.
Raramente gli artisti omettono il vino, in forma di coppa o di brocca, nelle composizioni comunemente chiamate Nature Morte. Qui il vino assume due significati contrapposti: uno positivo e l’altro indubbiamente negativo. Il liquido è simbolo di meditazione, macchia di colore intensa, allegoria di vita tranquilla, ricchezza e sfarzo. Allo stesso tempo è metafora di invecchiamento lento, inteso come morte, di vanità, di ubirachezza. In genere, se si osserva bene una natura morta, si vede alzarsi in volo una farfalla proprio dal grappolo d’uva; ciò sta a significare l’anima che si allontana dalle cose materiali ed effimere come i divertimenti.
Il vino nei ritratti, invece assume le sembianze di una conversazione intima a due: il bicchiere e la persona raffigurata. Prevale ancora il simbolo di vino come meditazione. La donna non viene mai rappresentata da sola con un bicchiere di vino quando accade è uno spettacolo inquietante; il vino diviene simbolo di una vita persa di un amore perso e di solitudine.
Il vino e l’amore, l’ebrezza e lo smarrimento; il vino disinibisce toglie i freni della ragione e libera le gioie della carne. Pranzi sontuosi, colazioni all’aperto, balli e non solo. Il vino diventa il “ruffiano” delle giovani coppie.
L’altro lato del vino, poi, è quello triste. Il vino come simbolo del male di esistere, di solitudine e di povertà. Il vino, in alcuni casi, diventa il mezzo del proibito, di corruzione e anche di incesto.
Brunello, a record-setting wine: not only because of its fame and qualitative excellence acknowledged worldwide, but also from a legislative standpoint. As early back as 1932, the Board of the Ministry of Agriculture decided that the name Brunello could be used exclusively for wine produced and bottled in the Municipality of Montalcino, a territory with an optimal microclimate and a particular physical-chemical structure. A sort of DOC ante litteram (or De.Co, the Municipal Denomination of Origin conceived by Luigi Veronelli), that recognised the peculiarity of the territory. More recently, in 1966, Brunello was one of the first wines to obtain the Denomination of Controlled Origin (DOC) in Italy. Above all, it was the first Italian wine to receive the Denomination of Controlled and Guaranteed Origin pursuant to Italian Presidential Decree of 1st July 1980. Montalcino is also the first case in Italy from which a single vine species can produce two wines with denomination of origin: Brunello and Rosso di Montalcino.

Lascia un Commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*).
Verranno pubblicati solo il nome e il commento.
La pubblicazione del commento avverrà previa validazione da parte del team di Montalcinonews.com.

*

Il commento deve essere inviato usando un indirizzo e-mail valido. Si prega di non utilizzare indirizzi e-mail falsi, Montalcinonews.com potrebbe aver bisogno di contattarvi in merito alla vostra comunicazione. Montalcinonews.com rispetta la privacy della propria utenza, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003. Si informa che i dati forniti saranno tenuti rigorosamente riservati, e potranno essere utilizzati unicamente per l'invio di materiale informativo o pubblicitario. I dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse, né saranno diffusi o comunicati a terzi o ceduti ad altre società. Inoltre i dati resteranno a disposizione dei rispettivi titolari per eventuali variazioni o per la loro cancellazione, ai sensi dell'art.7 del Decreto Legislativo n.196/2003. Per essere rimossi dai nostri archivi è sufficiente contattarci all'indirizzo e-mail info@montalcinonews.com




dati a cura di 3BMeteo

17 giugno 2025

A Montalcino tre dialoghi di pace e speranza

Tre momenti di confronto, con figure appartenenti al mondo culturale e spirituale, in un abbraccio tra tradizione e contemporaneità: in occasione del Giubileo della Speranza 2025, Montalcino si trasforma in un luogo di riflessione e incontro con il progetto “Vedere

13 giugno 2025

Montalcino, lavori all’allaccio idrico in via della Stazione

“Il 16 giugno è stato programmato un intervento per lo spostamento dell’allaccio idrico in via della Stazione 14/A”. E’ quanto si legge in una nota dell’amministrazione comunale di Montalcino. “L’intervento - si legge - avrà inizio alle ore 14 e

12 giugno 2025

Assemblea straordinaria per l’Asd Montalcino

Un’assemblea straordinaria dei soci per prendere delle decisioni fondamentali per il futuro: è la riunione convocata dall’Asd Montalcino per il 20 giugno, a partire dalle 18.45, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale storico di Piazza del Popolo, che vede tre

11 giugno 2025

A Castelnuovo dell’Abate una passeggiata sotto la luna piena

Una camminata al chiaro di luna, in una sera d’estate, quando il cielo notturno è ancora più limpido: oggi, mercoledì 11 giugno, il Circolo Arci di Castelnuovo dell’Abate organizza una passeggiata sotto la luce della luna piena. Il programma prevede

10 giugno 2025

Metsola “likes Italia”

Donatella Cinelli Colombini, nota produttrice di Brunello di Montalcino, fondatrice del Movimento Turismo del Vino, che ha presieduto per molti anni, intercettando le tendenze del futuro del turismo del vino, e molto altro, in vacanza nel suo luogo del “cuore”,

10 giugno 2025

Il calciatore del Genoa Mattia Bani a Montalcino

Un calciatore di Serie A, dopo una lunga stagione, ha deciso di trascorrere una serata delle sue vacanze a Montalcino, scegliendo, quindi, un calice di Brunello e le specialità gastronomiche del territorio: Mattia Bani, difensore e vice-capitano del Genoa, ieri

9 giugno 2025 17:30

“Mater Ecclesiae”

Un cammino di preghiera, unità e speranza: l’Unità Pastorale di Montalcino accoglie con gioia l’icona della “Mater Ecclesiae”, pellegrina, insieme alla lampada giubilare, tra le comunità diocesane in occasione del Giubileo Ordinario della speranza 2025. La Madre della Chiesa visita

6 giugno 2025 19:00

Due serate di musica con la Mojito Fest

L’estate è vicinissima e lo dimostra il fatto che il territorio di Montalcino si prepara a ballare in una festa divenuta ormai una tradizione: venerdì 6 e sabato 7 giugno arriva l’edizione n. 12 della Mojito Fest, il festival dedicato

6 giugno 2025 18:30

La “La Notte degli Archivi”

L’esposizione della Relazione della macchina cosmografico-astronomica, inventata e costruita dal canonico Venanzio Signorini, maestro di matematiche nel seminario vescovile della città di Montalcino in Toscana pubblicata nel 1885, conservato presso l’Archivio di Montalcino, e l’esposizione dell’Occhiometro stellare, un’invenzione scientifica ideata

©2011-2023 Montalcinonews sas - Registrazione del Tribunale di Siena n. 8 del 20 settembre 2011 - info@montalcinonews.com
Partita Iva/Codice Fiscale 01319890529 - Camera di Commercio di Siena - R.E.A SI 138063 - Privacy