Una famosa filastrocca per bambini che racconta i mesi dell’anno e le loro caratteristiche dice “arriva marzo pazzerello: esce il sole e prendi l’ombrello!” E, mai come in questi primi giorni del mese, la filastrocca rivela il suo fondo di verità. Tra giornate di sole e temperature primaverili e improvvisi acquazzoni, la campagna di Montalcino si risveglia e torna a nuova vita. Le gemme iniziano a popolare i rami spogli degli alberi, il sottobosco produce i suoi primi frutti e l’uomo sente il bisogno di ricreare un contatto con la natura e con tutto ciò che essa ha da offrire. È tempo di erbe spontanee, dette infestanti ma che, in cucina, trovano la loro rivincita utilizzate per infusi salutari e benefici ma anche in piatti gustosi e insoliti, ma, per Montalcino, è soprattutto periodo di asparagi. Questo territorio, infatti, in special modo la zona del comune che si estende verso Castelnuovo dell’Abate e l’Abbazia di Sant’Antimo, risulta essere un luogo ricco e propizio dove questa pianta, “parente” di gigli e mughetti, già conosciuta e coltivata più di 2.000 anni fa addirittura dagli Egizi, trova terreno fertile per crescere e germogliare. Quindi, è arrivato il momento, a Montalcino, di passeggiate all’aria aperta alla ricerca di prelibatezze e scorpacciate di asparagi, ortiche ed erbe spontanee.
dati a cura di 3BMeteo
21 giugno 2025 11:30