Un piano da 10,5 milioni per le mura di Montalcino

Montalcino dall'altoDalla riqualificazione di Torrenieri alla pavimentazione di Via Donnoli e Via Moglio, dai lavori alla Fortezza a quelli alle mura di Montalcino: è di 12,58 milioni l’importo complessivo del programma triennale dei lavori pubblici 2022-24 del Comune di Montalcino. Lo schema è stato adottato il 22 ottobre dalla giunta e dovrà passare poi dal consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Non c’è più traccia dell’Agrario a San Giovanni d’Asso perché il nuovo istituto scolastico sarà realizzato dalla Provincia di Siena, con la compartecipazione economica di Montalcino.

Nel 2022 sono stati inseriti lavori per il valore di 1,8 milioni di euro: il rifacimento del lastrico di Via Donnoli e la pavimentazione del vicolo di Via Moglio (693.000 euro), il consolidamento della torre della Fortezza e realizzazione di una scala interna per l’accesso ai camminamenti sommitali (380.000 euro) e i primi tre stralci della riqualificazione urbana di Torrenieri (547.000, 79.000 e 106.000 euro). Il quarto stralcio, da 311.000 euro e relativo all’area sportiva, è previsto invece per il 2024.

Nel 2023 è stata inserita la prima parte dell’intervento di recupero della cinta muraria di Montalcino (il nome esteso è “rigenerazione urbana e dell’abitare attraverso il recupero della cinta muraria di Montalcino ed il collegamento dei relativi percorsi al centro cittadino”), il cui progetto, dal costo stimato in quasi 10,5 milioni di euro, è stato approvato in giunta il 15 ottobre. Il primo stralcio (costo di 2 milioni e 490.000 euro) riguarda il collegamento del nuovo polo scolastico (in fase di progettazione) al percorso della cinta muraria da cui si accede al centro storico della città, mentre il secondo stralcio, previsto nel 2024 e dal costo di 7 milioni e 974.000 euro, interessa invece la zona nord-est della cinta muraria i cui percorsi si collegano alla parte bassa di Montalcino, dalla quale si accede poi al centro cittadino. Il progetto è stato realizzato dall’ingegnere Stefano De Vito, che aveva già elaborato un piano preliminare (dal costo di 7,38 milioni di euro) nel 2008, su incarico dell’ex Comune di Montalcino, intitolato all’epoca “Bonifica, consolidamento e messa in sicurezza del sistema delle fortificazioni di Montalcino”.

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