Sono entrati nel vivo i lavori di rifacimento del tetto del Presidio Ospedaliero di Montalcino, degli interventi molto attesi, in programma da un paio d’anni, e che hanno visto il loro inizio in questo 2025. Nei giorni scorsi è stata montata la gru, che svetta sopra Montalcino (come si vede dalla foto), necessaria per portare termine i lavori di copertura dell’edificio. Gli interventi sono finanziati con fondi del Pnrr.
“E’ stato previsto un investimento ingente, superiore al milione di euro - afferma a MontalcinoNews Alessandro Frati, direttore dell’unità operativa lavori pubblici dell’Asl Toscana Sud-Est -. Questi lavori segneranno il passaggio, per la struttura di Montalcino, da Casa della salute a Casa della Comunità. L’intervento in sé è importante e prevede il rifacimento della copertura della struttura, è previsto anche il consolidamento del controsoffitto presente all’ultimo piano, con necessità di intervenire per l’ala prospicente la piazza. All’interno abbiamo tutte le attività distrettuali, i poliambulatori, le attività di riabilitazione, con all’ultimo piano le funzioni per la degenza. I lavori sono stati aggiudicati, da parte della Centrale di Committenza nazionale, a un consorzio di Ravenna che si chiama Ciro Menotti, che poi li ha designati a una consorziata di Cremona”.
Nei mesi scorsi c’erano già stati dei lavori all’interno della struttura, ma adesso con la gru sono definitivamente avviati. “Il montaggio è stato abbastanza complesso - spiega Frati -, la struttura è collocata nel centro storico di Montalcino e questo ha reso particolarmente delicata tutta la fase di trasporto dei pezzi smontati e il successivo rimontaggio nei pressi del cantiere. Nei prossimi giorni inizierà la fase di montaggio del ponteggio”.
La fine dei lavori è programmata per fine ottobre: “Termineremo entro il 2025 - prosegue Frati -, salvo eventuali imprevisti, in linea con gli obiettivi del Pnrr che prevedono l’attivazione completa delle strutture di Casa della Comunità entro il 31 marzo del 2026. La struttura operativa però è già attiva, l’intervento è solo di tipo strutturale per permettere di avere una copertura dell’edificio adeguata”.