Sono stati dei giorni di Pasqua tra alti e bassi per il turismo a Montalcino. Se da un lato le presenze non sono mancate, con i ristoratori e i commercianti del territorio che hanno avuto dei buoni riscontri in termini lavorativi, dall’altro sono state al di sotto delle aspettative, soprattutto se paragonate agli anni passati. Tra i fattori che hanno inciso c’è stata l’incognita meteo, anche se poi le previsioni non si sono rivelate del tutto esatte, tanto che, per Pasquetta in particolare, c’è stato bel tempo. Nel complesso, comunque, si è trattato di un buon avvio della stagione turistica per il territorio del Brunello, in attesa dei prossimi due ponti, quello del 25 aprile e quello del 1 maggio.
“Abbiamo avuto un po’ di presenze, anche se abbiamo registrato un calo rispetto agli altri anni - afferma a MontalcinoNews.com Giuseppe Musso, proprietario del Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 -. Sono contento della partenza della stagione, ma rispetto allo scorso anno a Pasqua abbiamo avuto meno flussi. Ma ancora ci sono due ponti, la gente arriverà. Eravamo consapevoli di questa cosa. Ho notato che stiamo avendo tanti brasiliani a Montalcino quest’anno.”.
Gli stranieri, però, in questi giorni sono stati pochi. “La Pasqua è andata molto bene - afferma a MontalcinoNews.com Simone Muggianu, titolare di Alle Logge di Piazza -, ci sono stati tanti ospiti. Nella giornata di ieri abbiamo lavorato molto con i locali, la commistione con i turisti è stata positiva. Quindi, ci sono stati principalmente italiani, meno stranieri. Ma quelli di Pasqua sono giorni da italiani, da sempre. Il meteo ha influito, la gente si muove meno quando le previsioni danno cattivo tempo. Questi spauracchi sono lesivi. Però per noi il lavoro è andato bene”.
Una tendenza, quella della presenza di turisti italiani, provenienti magari dal circondario, confermata non solo nei ristoranti, ma anche in altri esercizi commerciali. “C’è stata abbastanza gente, ma non tantissima - racconta a MontalcinoNews.com Elisabetta Palmi, titolare della cartolibreria in Piazza del Popolo -. Non ci sono state grosse vendite, a differenza di altri anni. Abbiamo avuto gente dalle zone limitrofe di Montalcino, che magari ha fatto una passeggiata, ma pochi turisti. Quindi abbiamo avuto solo italiani, di qui vicino, persone che comunque non comprano molti souvenirs. Abbiamo lavorato, ma non come durante gli anni passati, nonostante la Pasqua sia arrivata tardi. C’è stato anche troppo terrorismo sul meteo. Sembrava dovesse venire fuori chissà cosa e invece non è stato bruttissimo, anzi. Non sono molto soddisfatta, dicevano che c’era questo ponte lungo, ma non è stato come doveva essere”.
Il più delle volte, quindi, si è trattato di visite relative a una singola giornata. “Abbiamo avuto tante presenze, come più o meno mi aspettavo - afferma a MontalcinoNews.com Simone Meattini, proprietario della Trattoria Il Pozzo -. Quello che mi sento di segnalare è che non c’è stato un continuo mandar via gente, come capitava negli anni passati. Abbiamo avuto turisti di una giornata, qualcuno interessato al vino. Ci sono stati molti turisti italiani, ma c’è stata anche una bella presenza di stranieri. Molti provengono dall’est Europa. Le previsioni hanno giocato un ruolo importante, ero già pieno per Pasqua da marzo, ma lunedì sono iniziate ad arrivare delle disdette a causa del meteo. Non mi posso lamentare, è andata bene anche prima di questi giorni, ma secondo me la stagione non è ancora entrata nel vivo”.
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