La Tari a Montalcino nel 2025 sarà più costosa del 4.9% rispetto a un anno fa, con una spesa di 2.127.444 euro: è quanto emerge dal Pef, il Piano economico finanziario elaborato dall’Autorità Ato Toscana Sud, composta da sindaci e assessori dei 104 Comuni delle province di Siena, Arezzo e Grosseto, un documento che stabilisce quanto devono pagare i Comuni al gestore unico, Sei Toscana. La tassa nel territorio montalcinese è in crescita per il secondo anno di fila. Anche nel 2024, infatti, si registrò un aumento del 4.9%, ovviamente con una spesa complessiva inferiore. L’anno scorso si era fermata a 2.023.000 milioni di euro, quindi c’è una variazione di più 100.000 euro.
La Tari ha fatto registrare degli aumenti in quasi tutti i Comuni della provincia di Siena, ma solo a Trequanda (5.4%), Gaiole in Chianti (5.3%) e Sarteano (5.1%) è stata registrata una variazione superiore a quella di Montalcino. Stesso aumento per San Quirico d’Orcia (4.9%), di poco inferiore invece a Buonconvento (4.8%). La media provinciale si attesta al 3.57%.
Nello specifico, sulla base di una delibera (consultabile qui) approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, i costi fissi e variabili saranno ripartiti nel seguente modo: 30% alle utenze domestiche e 70% alle utenze non domestiche per quelli fissi; 44% alle utenze domestiche e 56% alle utenze non domestiche per quelli variabili. Sempre sulla base della delibera, l’amministrazione comunale ha stabilito delle agevolazioni corrispondenti a un abbattimento del tributo pari all’85% della Tari alle associazioni senza scopo di lucro che hanno la propria sede legale nel territorio del Comune di Montalcino, riconducibili alla categoria “Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto”; e un abbattimento pari al 25% per coloro che nel 2022 hanno registrato un aumento di oltre il 50% rispetto al 2021, depurato del bonus complessivo di 300.000 euro, finanziato da contributi Statali legati al Covid, categorie nelle quali rientrano, tra le altre, campeggi, alberghi, case vacanze, parrucchieri, estetisti, ristoranti, mense, bar, supermercati, panifici, macellerie, pasticcerie e autofficine.