“Stanno andando avanti i lavori per la galleria di Torrenieri con la chiusura a senso unico alternato. E’ prevista una chiusura totale della galleria per due mesi, ma dovrebbe riaprire entro l’estate. Non abbiamo però date precise”. Con queste parole, rilasciate a MontalcinoNews.com, la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti ha fatto il punto della situazione sui cantieri dei lavori attivi sulla Cassia, che stanno creando non pochi disagi a tutti coloro che percorrono un’arteria fondamentale per la viabilità nel territorio del Brunello.
“Ci tengo a precisare - afferma Carletti - che sono lavori di Anas, le informazioni che ho le reperisco dall’interlocuzione che ho con loro. Faccio pressione affinché i lavori possano essere eseguiti con meno ritardi possibili e con meno disagi possibili, anche perché, quando ci sono i lavori sulla Cassia, il traffico viene deviato sulle strade provinciali”.
I lavori per la galleria di Torrenieri sono iniziati lo scorso 20 maggio e si protrarranno per tutta l’estate. “Abbiamo chiesto di farli nel più breve tempo possibile - spiega Carletti -, utilizzando tutte le ditte possibili e abbiamo chiesto di utilizzare il mese di agosto, visto che spesso le aziende chiudono per ferie. Oltre che per i pendolari, le difficoltà maggiori in questo periodo sono state per gli autotrasportatori, con dei costi di lavoro aumentati”.
Una delle situazioni più delicate è quella che riguarda la galleria le Chiavi, che collega la Val d’Orcia con la Val di Paglia, la cui riapertura era prevista inizialmente proprio per il mese di giugno: “Anas si è confrontata molto con me e con le associazioni dei trasportatori - racconta Carletti -, per spiegarci qual è lo stato dell’arte. L’ultima informazione è quella della prosecuzione dei lavori con la chiusura della galleria Le Chiavi fino ai primi d’ottobre, per poi riaprirla a doppio senso e a senso unico alternato di notte”.
Una situazione che crea parecchi disagi, soprattutto perché la Cassia è troppo importante per il sud della provincia di Siena per rimanere costellata di cantieri. “Sarebbe fondamentale avere una Cassia a posto e sicura - prosegue Carletti -, ben vengano gli investimenti di Anas, sono stati spesi tanti milioni di euro, che noi non saremmo stati in grado di stanziare con i fondi che abbiamo a disposizione. E’ chiaro che i disagi ci sono, ma non possiamo pensare che sarebbe meglio non fare questi interventi. Molte strade non sarebbero percorribili. Il cantiere è stato fermo per motivi burocratici, ma abbiamo cercato di instaurare un rapporto per coordinarci e far capire che questo territorio è pronto per lavorare”.