E’ del 35% degli aventi diritto l’affluenza complessiva per i referendum abrogativi proposti dalla Cgil nel Comune di Montalcino tra ieri e oggi. Un dato tra i più bassi, anche se non di molto, di tutta la provincia senese. Il capoluogo Siena, infatti, supera il 40% per quasi tutti i quesiti, mentre solo Radicofani (26%) e San Casciano dei Bagni (35% scarso) raggiungono percentuali inferiori a quelle del territorio del Brunello (Chianciano Terme, invece, si attesta più o meno alla pari).
Nel dettaglio, il quesito che ha riscosso più successo, seppur veramente per questioni di decimali, a Montalcino è stato quello riguardante la cittadinanza, con il 35,81% dei voti; si fermano al 35,64% quelli riguardanti i licenziamenti illegittimi e l’aumento delle tutele nei contratti a termine; al 35,62% quello sul limite all’indennità; al 35,57% il quesito sulla sicurezza negli appalti. Numeri comunque molto bassi nell’ottica del superamento del quorum, fissato al 50% più uno degli aventi diritto. A livello nazionale l’affluenza si attesta al di sotto del 30%.