Il sentiero attraversato per secoli e secoli dai pellegrini di tutta Europa nel loro viaggio verso Roma, un luogo di immenso valore spirituale, ancora oggi punto di riferimento per tanti cristiani, a maggior ragione quest’anno, in occasione del Giubileo: la Via Francigena, che ricade anche all’interno del territorio di Montalcino, continua l’iter per diventare Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha annunciato che è stato compiuto un altro passo verso la candidatura formale con la consegna, avvenuta a fine maggio, al Ministero della cultura, del preliminary assessment, un documento riassuntivo e preliminare, integrato da un protocollo d’intesa, contenente motivazioni scientifiche e i dettagli tecnici.
“La Toscana - ha affermato il presidente Eugenio Giani - conferma il suo ruolo centrale nella valorizzazione della Via Francigena, una delle più importanti vie storiche d’Europa, punto di riferimento per il turismo lento e sostenibile. A Venezia, in occasione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, abbiamo concluso l’iter che ha portato alla definizione della proposta formale del Governo italiano e delle sette Regioni interessate: la candidatura della Via Francigena a patrimonio universale dell’Unesco. Fin dal mio incarico in Consiglio regionale, come Regione ci siamo sempre impegnati per la tutela e la promozione di questo straordinario itinerario affermandoci come una delle regioni italiane più attive nella valorizzazione della Via Francigena, un messaggio straordinario, un filo che unisce territori, culture e comunità. Con le sue 15 stazioni e oltre 40 comuni coinvolti, rappresenta un patrimonio che può aspirare a buon diritto a ottenere il riconoscimento di Patrimonio universale Unesco e noi ce la metteremo tutta per raggiungere questo importante traguardo”.