I grandi appuntamenti di rally sulle strade di Montalcino raddoppiano. Dopo il Rally del Brunello, ecco che arriva il Tuscany Rally, in programma il 17 e il 18 febbraio con partenza a Buoncovento e arrivo a Montalcino. È una corsa che in qualche modo rievoca le radici storiche del Rally del Brunello, che in passato si chiamava Tuscan Rewind, salvo poi arrivare alla denominazione attuale legandosi maggiormente al territorio. “Perdere il vecchio nome ci dispiaceva – afferma Nicolò Fedolfi, uno degli organizzatori delle due competizioni -, per cui lo abbiamo rispolverato. La grande novità del Tuscany Rally è che si corre su asfalto, mentre il Rally del Brunello è su terra. In tanti volevamo una gara su asfalto, a Montalcino ci sono tanti appassionati di rallysmo, una volta da qui passava il Rally di Sanremo. Quindi ci sembrava giusto avere una gara a inizio stagione e una alla fine su due superfici diverse”.
Essendo la prima edizione la gara non avrà validità a livello nazionale, ma le iscrizioni (che si sono chiuse ieri) hanno riscosso un buon successo arrivando a quota cinquanta. “Per essere la prima volta che si corre il Tuscany Rally è un numero più che buono – spiega Fedolfi -. Vengono da tutta Italia, alcuni equipaggi sono sammarinesi, c’è anche il console di Antigua. Mancano alcuni big, che si erano iscritti ma hanno rinunciato per altri impegni. Oggi il Rally del Brunello arriva a centotrenta e più iscritti, ma una volta si fermava a quaranta. Si cresce nel tempo, l’importante è che chi viene si diverta e stia bene. Le prove sono belle, c’è bella sintonia con Montalcino che ci ha aiutato con prove sul territorio”.
Le prove saranno in tutto tre. La prima è la “maremmana”, poiché percorre il vecchio passo che collegava la zona della maremma con Montalcino, unendo le provincie di Grosseto e Siena. La seconda, “Torrenieri”, si corre su un vecchio pezzo della Cassia, una strada storica percorsa nel tempo dalla “Mille Miglia”: Infine “Murlo” offre una ex prova del Rally di Sanremo degli anni ottanta, allora una strada sterrata, oggi asfaltata.
Uno degli obiettivi della competizione è quello di portare turismo in zone del territorio che in questo periodo invernale sono spesso vuote. “Lo facciamo per portare un po’ di gente a Montalcino – spiega Fedolfi -, fare turismo. Gli agriturismi e le strutture ricettive di San Quirico, Montalcino e Buoncovento sono quasi tutti pieni per il weekend, alcuni hanno aperto apposta per noi”.