“Ho scelto una strada diversa, forse più lunga - racconta Claudio Fabbri nelle premesse del libro - ma ricca di gioie e soddisfazioni. Con l’aiuto di un maestro e interprete, ho educato corpo e mente trasformandomi in cavallo per poi apprendere la loro lingua. A quel punto tutto è diventato insolitamente semplice e loro si sono fidati assecondando le mie richieste in sella. Avevo dato il buon esempio, sacrificando qualcosa per primo e i cavalli hanno accettato la mia amicizia”. Una storia semplice e ironica per comprendere che esistono molti modi per praticare l’equitazione e per essere cavalieri. Questo è il libro di Claudio Fabbri, “Il cavallo più bello”, che presenterà domenica 9 settembre (ore 17) presso la Sala d’Arte, ex chiesa di San Giovanni, a Castiglione d’Orcia.: “ho voluto raccontare la mia esperienza perché solo adesso ho potuto quasi raggiungere il mio obiettivo. Questo è stato reso possibile solo dopo aver spostato l’educazione sul cavaliere anziché sul cavallo. La quasi totalità dei problemi nasce dal cavaliere e mai dal cavallo. Avevo dato il buon esempio, sacrificando qualcosa per primo e i cavalli hanno accettato il congiungimento dei due universi. Il libro tratta una storia reale relativa all’incontro determinante tra due personaggi: l’autore e un istruttore di equitazione classica accademica, entrambi residenti in Val d’Orcia, dove si sono svolti gli episodi raccontati e dove tuttora continuano a sviluppare il loro percorso. Andare a cavallo e portare il cavallo ad “andare a uomo” è il premio dopo tanto lavoro, dedizione e sacrifici, ma poterlo fare nelle campagne tra Montalcino e Castiglione d’Orcia, è un grande privilegio”.
Racchiudere in maniera semplice ed ironica le sensazioni che si provano durante le lezioni di equitazione, questa l’idea di Claudio Fabbri quando cominciò a prendere lezioni in un Centro Ippico in provincia di Siena, specializzata in Equitazione Classica Accademica, doma, addestramento e passeggiate. A distanza di tre anni il progetto ha preso forma dando vita proprio a “Il Cavallo più bello”, il libro che testimonia il percorso dell’autore alla ricerca della comunicazione con il cavallo, attraverso un lavoro di educazione dell’uomo prima che dell’animale.
In questi anni Claudio ha infatti lavorato sul proprio corpo e la propria mente per “trasformarsi in cavallo” e costruire una relazione attraverso l’apprendimento della lingua e del modo di comunicare di questi splendidi compagni di vita. “Ho quarantatre anni - spiega Claudio Fabbri - nel lavoro mi occupo di altro, ma da sempre, più o meno assiduamente, sono legato al mondo dei cavalli e da ciò che costituisce il loro complesso universo. Ho frequentato molti ambienti, istruttori e tanto ho fatto da solo, solo così ho potuto scoprire e raggiungere l’essenza stessa dell’equitazione. Per questo mi sono sentito in dovere di trasmettere queste importanti esperienze e insegnamenti ricevuti, rendendo anche omaggio a chi si è prestato per farmi iniziare il mio vero percorso”.
dati a cura di 3BMeteo
15 dicembre 2024 19:30