Montalcino continua, lentamente ed inesorabilmente, a registrare un perpetuo calo di abitanti residenti nel territorio. Secondo i dati demografici, i residenti sono passati dai 5.264 del 2013 ai 5.110 del 2014 fino a divenire, con i dati aggiornati al 20 novembre 2015, 5.080. Un decremento che, anche se piuttosto lieve, sembra essere costante e che fa avvicinare pericolosamente il Comune alla soglia di pericolo dei 5.000 abitanti.
E cosa rischia il Comune di Montalcino se i residenti scendono sotto le 5.000 unità? La legge parla di un meccanismo associativo, che si sviluppa tramite due diversi canali - la stipula di convenzioni o la costituzione di unioni di Comuni - e che risulta, essere obbligatorio per i comuni al di sotto della soglia dei 5.000 abitanti, ma aperto anche alla partecipazione di altri enti che reputino utile aggregarsi.
Con il diminuire della popolazione diminuiscono anche i servizi che l’Amministrazione Comunale può e deve fornire ai cittadini. Esistono infatti, come da Decreto Legge 95 del 2012 (articolo 19) convertito e attuato con la Legge 135 sempre del 2012, dei servizi essenziali che un Comune, di qualsiasi fascia e grandezza, deve garantire, mentre altri che sono riservati agli Enti che superano una certa soglia di residenti. Per quei comuni che non superano i 5.000 abitanti i servizi per i cittadini si limitano ai seguenti. Nella Legge 135 del 2012 si parla di organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo annessi e di quella dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; in elenco anche il catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente e la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonchè la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale, ma anche le attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi e l’organizzazione, e gestione, dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi. C’è anche la progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini (secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione). Si finisce poi con l’edilizia scolastica e la relativa organizzazione e gestione dei servizi scolastici e la Polizia municipale e Polizia amministrativa locale.
Un campanello d’allarme, questo, per un territorio che sembra destinato a scendere sotto la soglia delle 5.000 unità. La Montalcinonews ha voluto fornire, alcuni dati su un problema su cui è essenziale porre attenzione e meditare, ma anche uno spunto su cui riflettere prima che sia troppo tardi.
Un pensiero su “Popolazione in calo, ecco i rischi per Montalcino”
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dati a cura di 3BMeteo
11 maggio 2024 15:00
Questo è il risultato di alcune scelte che sono state compiute…es. Le squadre cooperative nelle aziende al posto di assumere italiani,l’aver distrutto un ospedale trasformandolo in un ospedale di comunità, non aver cercato di trovare alternative lavorative al vino, la scarsa cura x i giovani ed il loro futuro e il loro svago, la perdita di negozi che non siano enoteche. E questo per dirne solo alcuni. Comunque come fate notare,visto che nessuno fa nulla questa cosa è destinata a progredire. Se non sbaglio in un vostro articolo si parla di accorpamento a S. Giovanni D’Asso. Tutto dire no??