Abbiamo scritto più volte dei negozi che ci sono (o non ci sono più) a Montalcino. Parlando in giro con le persone si scoprono tante curiosità. Ad esempio c’è chi, non essendoci un barbiere in città, per radersi la barba a puntino mette in moto la macchina e va fino a Buonconvento. Anche perché in questo caso non si può certo comprare il servizio su internet… Viaggio in vista pure per chi cerca l’abbigliamento intimo (ma anche sportivo), perché a Montalcino, ci dicono, è difficile trovare una bottega che venda un paio di mutande. E meno male il venerdì arriva il mercato. Per non parlare poi dell’artigianato storico, dei laboratori dove si lavorano le materie prime: attività legate al passato ma che rappresenterebbero un forte richiamo per i turisti oltre che un modo per tenere in vita le antiche tradizioni. Ma di esempi se ne potrebbero fare molti. Il problema, forse, è sempre il solito: gli affitti sono cari ed aprire un negozio oggi oltre che costoso è anche rischioso. Si potrebbe dunque fare qualcosa per stimolare la nascita o il ritorno di questo tipo di attività commerciali? Intanto già parlarne (cittadini, istituzioni e associazioni di categoria) potrebbe rappresentare un primo importante risultato per smuovere la situazione. Perché un centro dove ci sono tanti negozi e servizi diventa, automaticamente, un centro più vivo e attrattivo.
2 pensieri su “Come far tornare i negozi che non ci sono più?”
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dati a cura di 3BMeteo
11 maggio 2025 10:00
Come far sopravvivere i negozi aperti o che hanno aperto da poco? Mi pongo da tempo questa domanda. Ho aperto una piccola bottega di artigianato creativo da 3 anni a Montisi “Decorandra” . Molti mi dicono che sono stata coraggiosa e anche un po’ incosciente. In effetti è condivisibile questo pensiero, i numeri parlano chiaro…piccolo centro, poca gente e visibilità, beni superflui e di conseguenza poco lavoro, quindi guadagni al minimo. E’ veramente dura andare avanti ma…io sono mossa dall’infinita passione che ho nel maneggiare e decorare tanti tipi di materiali, dal pensare che in qualche posto remoto, c’è una mia creazione che possa rendere felice qualcuno o meno triste un angolo di una casa…E’ tanto lungo e triste l’inverno ma terrò duro…finché potrò!
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