Un messaggio di speranza, di coraggio e di ottimismo. Montisi si prepara ad accogliere “portofranco” (sì, con la minuscola!) una enoteca dotata di piccola cucina che vuole diventare un luogo di approdo e di incontro con proposte interessanti e tanta voglia di creare cultura, non solo eno-gastronomica. Le protagoniste di questa idea sono due donne, Alessandra Raza e Ilaria Gianoli, che provengono da ambiti differenti (ristorazione ed arte contemporanea) ma con in comune la passione per i vini naturali e i prodotti gastronomici di qualità. Dal 6 giugno “portofranco” aprirà le porte al pubblico: certo, il momento è difficile, il ritorno alla normalità procede lento. Ma quando l’entusiasmo e la voglia ci sono, le idee pure, la strada per fare bene e lasciare il segno è già tracciata. L’appellativo “portofranco” viene suggerito da Marino Colleoni, produttore di Brunello, che dà un nome all’intento e alla visione del progetto: una enoteca con piccola cucina che sia luogo di approdo e di incontro, caratterizzato da sincerità di intenti e proposte accompagnate dalla voglia di creare cultura, non solo enogastronomica. Ilaria Gianoli e Alessandra Raza abitano a Montalcino e hanno alle spalle storie differenti. Ilaria sei anni fa decide di lasciare la sua città, Milano - dove lavora dal 2000 come ufficio stampa specializzato nell’arte e nella cultura contemporanee - perché ha bisogno di cambiare ritmo e prospettiva, soprattutto di vita e di paesaggio (non solo geografico). In Toscana approfondisce le sue conoscenze sul vino, in particolare all’ambito della produzione biodinamica e naturale e questa cosa diventa una professione. Alessandra arriva da Fiumicello (Friuli Venezia Giulia), dal quale parte per seguire il marito Marco in un territorio che vedeva l’inizio del boom economico del Brunello. Negli anni l’interesse per la cucina diventa una professione, ed inizia a organizzare cooking class e cene a domicilio. Quando decidono di aprire un’attività assieme, esplorano e mappano la Val d’Orcia in lungo e in largo, fino ad approdare a Montisi. Nasce così l’idea di una vineria con mescita in una antica cantina con muri di tufo, pietre e volte di mattoni, con il bancone e gli elementi di acciaio, una madia retrò, alcuni tavolini e una seconda area dove avviene la conservazione dei vini. Alessandra si occupa della parte food, con la ricerca di prodotti biologici di piccoli produttori locali e di diverse zone d’Italia. Ilaria gestisce il comparto vino, con una minuziosa selezione di etichette locali e non, vini realizzati con attenzione e rispetto della vigna e del territorio di amici o persone che entrambe conoscono e rispettano profondamente, con una storia che vi verrà raccontata. Alla vineria “portofranco” sono previste serate conviviali, incontri e degustazioni a tema, feste eno-gastronomiche, presentazioni culturali e mostre. Sarà contenitore anche di tutte le esperienze passate. Come raccontano Alessandra e Ilaria, “ci sono dei sogni che ti seguono tutta la vita. Li lasci in un angolo della mente e a volte del cuore. La vita ti porta a fare altro e ad un certo punto te li dimentichi, ma hai sempre la sensazione di “mancanza”. Ad un certo punto scatta qualcosa e anche se con paura, ti tuffi in quel bellissimo paese in collina, che si sviluppa dentro e attorno un castello del XII secolo”. In bocca al lupo ragazze!
dati a cura di 3BMeteo
22 maggio 2025 20:00