In una estate in cui, e per fortuna, il turismo è tornato forte in Italia, c’è un problema che interessa le grandi città come Roma ma anche i centri più piccoli come può essere Montalcino. Sono i taxi, la cui domanda è superiore all’offerta, con la politica che sta lavorando per poter avere sin da subito più auto in strada. C’è dunque un bisogno di taxi e se nella Capitale ed a Milano per poter salire nel mezzo colorato di bianco, sovente, c’è da fare una lunga fila, il problema a Montalcino è diverso perché come è noto i taxi non ci sono affatto. Ne abbiamo parlato più volte sentendo anche la voce degli imprenditori del mondo del vino e dell’accoglienza molti dei quali erano favorevoli all’introduzione del servizio. Il turismo a Montalcino è cresciuto tanto negli ultimi anni, gli Ncc non bastano più in estate. Soprattutto in un paese con pochi collegamenti (la stazione più vicina è quella di Buonconvento e per l’alta velocità la soluzione più “comoda” è Firenze) e lontano dall’autostrada. Nella vicina Montepulciano, altro centro turistico che ha avuto un boom negli ultimi anni, recentemente sono stati introdotti i taxi e il progetto sta funzionando bene. Ma non solo, proprio la scorsa settimana è arrivata un’altra novità: la stazione “Montepulciano Centro” con la prenotazione di un biglietto che permetterà di raggiungere la ’perla del Cinquecento’ attraverso un servizio integrato treno+bus con coincidenze alle stazioni di Chiusi e Montepulciano Stazione e viceversa (6 linee extraurbane disponibili). Montalcino ha bisogno di guardare al presente e al futuro, ha bisogno di servizi per il turista e anche per gli operatori economici. Il taxi non deve essere visto come un “lusso” ma una necessità in un territorio che, lo ricordiamo, è uno dei più vasti di Italia. Guardando i dati presenti nel sito Autorità di regolazione dei trasporti (2019), in Italia (144 i Comuni monitorati) ci sono 23.139 licenze taxi (0,51 taxi ogni 1.000 abitanti) e 4.938 autorizzazioni Ncc.
dati a cura di 3BMeteo
15 marzo 2025 20:15